Tempo di lettura 1 minuto –
Noi tutti facciamo quotidianamente esperienza di tre stati: lo stato di veglia, lo stato di sonno profondo e lo stato di sonno.
La veglia, il sonno, il sogno, semplicemente accadono, noi creiamo le condizioni necessarie, ci sdraiamo e chiudiamo gli occhi con l’intenzione di dormire, e attendiamo, fino a che il sonno, SUCCEDE.
Esiste un quarto stato meno noto in Occidente e che in Oriente chiamano Turiya, il Quarto appunto e anch’esso accade. Non si può indurre volontariamente, si possono creare le condizioni perché accada, ma non dipende dalla nostra volontà.
In sanscrito il nome dato alla meditazione è Dyana, ma questo stato non ha nulla a che vedere con il fare, corrisponde piuttosto a uno stato dell’essere, la corretta traduzione di Dyana è: ESSERE IN MEDITAZIONE.
Così noi possiamo mettere in pratica delle tecniche di meditazione che ne possono favorire l’accadimento, ma che NON SONO MEDITAZIONE.
Esistono più di cento tecniche diverse che a loro volta si dividono in tecniche dinamiche e statiche. La tecnica dinamica nello specifico, è stata pensata soprattutto per noi occidentali, amanti del fare e profondamente mentali. Con lo scopo di spegnere la mente, qualcuno ha pensato di farla parlare di più, dandole libero sfogo.
La mente rallenta quando è stanca, così il muovere il corpo, favorisce che il Quarto accada.
Buona meditazione a tutti!
Leggi il bellissimo “La meditazione passo dopo passo” di OSHO
Alberto Pomari – Counselor Integrale a indirizzo Olistico
Per un appuntamento chiama il 339 65 64 011
Lascia un commento