“Non si tratta, infatti, di conservare questa vita a ogni costo, ma di come la si conserva. Se noi, non sapremo offrire al mondo impoverito, nient’altro che i nostri corpi salvati a ogni costo e non un nuovo senso delle cose attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione, allora non basterà!”
Etty Hillesum
E tuttavia la morte non esiste, in verità!
Se c’è un dono, in questo virus di chakra settimo che ci ha rallentato sino a fermarci, è questo: il collettivo ritorno, ai collettivi valori.
La Vita è luminosa, così come sono luminose le morti dei corpi di coloro che il loro stesso corpo hanno donato, per facilitare il comune Risveglio.
L’antica lingua cinese, usava due ideogrammi per definire la parola “CRISI”: uno significava “pericolo”, l’altro significava “opportunità”.
Il Virus della Corona, è sia un pericolo, che un’opportunità: dipende da Te la scelta!
In Sanscrito, la particella KR, significa “trasformare evolvendo”. Sono molte le parole italiane che ne conservano il segreto senso: creatività, crescita, Cristo, e sì, crisi.
La crisi offre un’opportunità di cambiamento, un cambiamento che può avvenire in vita, una morte di fatto.
Morire in vita, se scegliamo di nutrire l’opportunità, ci può risvegliare a Realtà, uscendo dal sogno. Il presente è Reale, il passato e il futuro sono tempi di sogno appunto: il primo non esiste più, il secondo lo puoi solo immaginare. La vita è sogno se permetti alla tua mente di sequestrarti attraverso la paura (passato) e l’ansia (futuro). La vita stessa diviene dono invece nel presente, che come suggerisce la parola, è appunto un dono regale, il più ignorato purtroppo.
Ignorare, non è non sapere, è non voler vedere.
Ecco, vorrei la morte dell’ignoranza, dell’irresponsabilità, dell’indifferenza, dell’abitudine a ciò che è comodo. Vorrei la morte dell’ingiustizia, della dipendenza, la morte della scellerata scelta di delegare il proprio potere a qualcuno là fuori, per poi lamentarsi delle sue scelte e della corruzione dell’etica, della carne immorale sua.
Vorrei la morte della menzogna, mi sarebbe cara, in favore della Vita e della verità.
In assenza di tutto questo, anche della mia stessa capacità di tutto questo, continuo personalmente a scegliere di continuare a vivere, senza paura di morire nel corpo, sapendo che posso perdere ciò che possiedo (il mio corpo appunto, e la mia mente), ma che è impossibile che io perda Ciò Che Sono!
Io, Tu, Noi, come diceva Pierre Teilhard de Chardin, NON siamo corpi che fanno esperienze spirituali, SIAMO Esseri Spirituali che fanno esperienza attraverso e grazie al corpo.
Così, anche se vorrei libertà con tutto me stesso, vedo, sento e tocco che, là fuori, un giogo ci viene imposto, un controllo globale dei corpi che è oramai quasi del tutto perfezionato, quasi a livello planetario.
Tuttavia non siamo corpi, non solo! Cercherò personalmente di essere fedele a me stesso, cercherò di mantenere accesa la mia candela.
Sto imparando finalmente a smettere di maledire il buio, offrendo la mia fiamma.
La morte della mia abitudine al superfluo, della mia comodità, abitudini che, quando assecondate, vanno a discapito di uno spicchio della mia libertà, è questa la morte che impedisce l’innalzamento della temperatura dell’acqua in cui, tutti, abbiamo permesso che venissimo immersi.
La mia morte è goccia fredda, in quest’acqua che ribolle, è una goccia ma la metto, e continuerò a farlo.
La morte mi è cara, perché mi è cara la Vita.
La morte oggi mi è cara, per desiderio di Rinascimento nuovo.
Chiunque abbia perso il proprio corpo in nome della libertà propria e di quella altrui, torna ad abitare nuovi vestiti umani, in mondi Reali da lui stesso sognati.
La consapevolezza migra ed esperimenta, sempre e solo ciò che ha saputo creare con Presenza, con Coraggio, con Amore. Ne sono certo, è così e così sia!
Se lo penso, esiste, se lo penso, lo creo, se lo penso, ne farò esperienza.
La Morte è il trionfo della Vita!
L’età dell’oro? È nel mio cuore, riesco a immaginarla, sarà bellissimo!
La mia goccia fredda in quest’acqua che ribolle?
Sì, a costo della morte più impegnativa, quella che accade per difficoltà scelta, in vita!
La Morte per eccellenza, è Consapevolezza, è morte del senso di divisione, d’impotenza, d’indifferenza, di paura.
Che Tu possa essere coraggioso e felice, e anch’io!
Alberto Pomari – Counselor e Alpinista interiore
Il mio lavoro, tutto, nella mia vita interiore ed esteriore, è improntato alla riconnessione con la felicità e il potere personale.
Sono fermamente convinto che la sofferenza sia comprensibile, e che un approccio anche spirituale alla vita ci possa dare sollievo. Senza una profonda comprensione ed ESPERIENZA di Chi Siamo, la nostra personalità si muove nel mondo, cieca, confusa e infreddolita.
Tempo di smettere di fare fatica!
OCCUPATI DI CAPIRE CHI SEI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, COMPILA IL FORM E MANDAMI UN MESSAGGIO PER OTTENERE LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE
IL PRIMO PASSO NON TI PORTA DOVE VUOI, MA TI TOGLIE DA DOVE SEI
Sii felice, sii coraggioso, diventa Chi Sei!
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Orari
lunedì—venerdì: 8:00–13:00 14:30-20:00
sabato: 8:00–13:00
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