Tra lo stimolo e la reazione c’è uno spazio.
In questo spazio si trovano la nostra libertà e il nostro potere di scegliere la risposta. In questa risposta si trovano la nostra crescita e la nostra evoluzione.
Viktor Frankl
Giusto per capire di più e meglio:
COMUNICAZIONE:
Come Uno Azione, la comunicazione è l’azione che Ti restituisce un gradevole e profondo senso di unità con l’altro. Dieci volte su dieci si comunica per fare cambiare l’idea alla persona con cui ci si sta relazionando, che ne si sia coscienti oppure no. Quando si riesce a ottenere il cambiamento di un comportamento, si ha comunicazione se il cambiamento è ecologico, cioè se fa bene a entrambe le persone coinvolte nella comunicazione (vincere-vincere).
MANIPOLAZIONE:
si ha manipolazione quando invece il cambiamento di un comportamento da parte della persona con cui sto parlando, fa bene a me, ma va a suo discapito (vincere-perdere).
Noam Chomsky, professore emerito al Massachusetts Institute of Technology, ha elaborato una lista delle 10 regole sottese alla manipolazione sociale.
Ecco le 10 strategie utilizzate per la manipolarti attraverso i mass media.
– 1) La strategia della distrazione.
Lo strumento di controllo sociale per eccellenza è la strategia della distrazione. Consiste nel distogliere la Tua attenzione dai problemi veramente importanti e distraendoti dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio di informazioni insignificanti, riversate nella Tua mente senza sosta.
La strategia della distrazione è indispensabile per impedire lo sviluppo della Tua capacità di pensare in modo critico, allontanandoti così dalle conoscenze essenziali quali quelle della scienza, dell’economia, della psicologia, della politica e quant’altro.
Lo scopo è mantenere distratta e occupata la Tua attenzione orientandola verso temi privi di vera importanza, e distraendola dalle problematiche sociali di essenziale portata e dalla difesa dei diritti sociali
– 2) Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato: Problema > Reazione > Soluzione.
Si crea un problema, una situazione pensata a tavolino e architettata in modo da sequestrarti emotivamente, causando reazioni quali paura, ansia, panico, con lo scopo finale che sia Tu stesso il mandante delle misure che si desiderano farti accettare.
Ad esempio: lasciare che dilaghi una malattia, o permettere che accadano atti di violenza urbana, organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che sia Tu, esasperato, a richiedere le leggi di “sicurezza” e le politiche che vanno a discapito della Tua stessa libertà.
– 3) La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile basta applicarla gradualmente, al contagocce, per anni consecutivi.
E’ in questo modo che le condizioni socio-economiche neo-liberaliste, radicalmente dannose, Ti sono state imposte durante il decennio degli anni ’80 e ’90.
– 4) La strategia del differire.
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come futura e come dolorosa e necessaria.
E’ più facile farti accettare un sacrificio futuro, che un sacrificio immediato: primo, perchè lo sforzo non è quello impiegato immediatamente, secondo, perchè l’uomo nutre 99 su 100 la tendenza a sperare ingenuamente che tutto domani andrà meglio e che il sacrificio richiesto potrà essere evitato.
Questo Ti dà più tempo per abituarti all’idea del cambiamento, sino accettarlo con passività rassegnata quando arriva il momento.
– 5) Parlarti come se fossi un bambino.
La maggior parte della pubblicità Ti parla usando discorsi, argomentati da personaggi che usano artatamente un’intonazione infantile, delicata, come se Tu fossi una creatura di pochi anni, o un deficiente.
Quanto più cercano di ingannarti, tanto più si scelgono di usare un tono infantile.
Se qualcuno infatti Ti si rivolge come se fossi un bambino, per suggestione indotta, con ogni probabilità tenderai a reagire in modo immaturo.
– 6) Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
Sfruttare le Tue emozioni, è una tecnica classica per provocare un corto circuito della Tua capacità di analisi razionale. Il sequestro emotivo Ti rende stupido, e apre la porta che permette l’accesso al Tuo inconscio, consentendo a chi Ti vuole manipolare di impiantarvi idee e desideri, inculcando paure e incontrollati timori.
– 7) Mantenerti nell’ignoranza e nella mediocrità.
Agire in modo tale da impedire che Tu possa comprendere le tecnologie ed i metodi usati per controllarti riducendoti in schiavitù.
Per questo la qualità dell’educazione data alle classi sociali “inferiori” è la meno stimolante e la più mediocre possibile.
– 8) Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Agire in modo tale da spingerti a credere che fa fico essere stupidi, ignoranti e volgari.
– 9) Rafforzare la tendenza ad auto-colpevolizzarti
Agire in modo tale da farti credere che sei soltanto Tu il colpevole della Tua caduta in disgrazia.
Così, invece di ribellarti contro il feroce sistema economico che Ti schiaccia togliendoti i diritti e rubandoti la possibilità di vivere felicemente la Tua esistenza,Tu ti auto-svaluti e t’incolpi, cadendo in uno stato depressivo, che inibisce la Tua Consapevolezza e la Tua azione.
E senza azione non c’è ri-evoluzione!
– 10) Conoscerti meglio di quanto Tu stesso ti conosca.
INGEGNERIA SOCIALE
Negli anni ’50 i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le Tue conoscenze e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.
Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il sistema ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che in quella psichica.
Il gruppo di prepotenti al potere, è riuscito a conoscerti meglio di quanto Tu stesso ti conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema riesce proditoriamente a esercitare un controllo sul Tuo comportamento, maggiore di quello che Tu stesso riesci a esprimere.
Tempo di cambiare!
Così come suggeriva il Mahatma, che Tu possa essere il cambiamento che vorresti vedere nel mondo, e anch’io!
Alberto Pomari- Counselor e Alpinista interiore
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