Quello che stiamo vivendo, è un momento storico, davvero impegnativo!
Era necessario a mio avviso, che noi si perdesse la libertà, in modo così netto e manifesto da farcene accorgere.
La gente ormai non si accorgeva più di essere schiava, non se ne accorgeva più. Troppo grandi le dimensioni della gabbia! Le persone andavano avanti, a testa bassa sul manubrio, spingendo sui pedali sempre di più, spostandosi senza più avvedersi delle sbarre.
Lavorare di più, per produrre di più, con ritmi serratissimi e con il solo scopo di avere un “guadagno” più alto. Tutti o quasi, sulla ruota del criceto, a correre e correre, e correre ancora, con lo scopo di per poter spendere di più, per comperare di più, in fondo in fondo per poter soffocare con quella spesa, oramai compulsiva e triste, la propria intollerabile difficoltà a essere felice.
Così, vedi, questa Crisi Planetaria, ci ha impedito di uscire fuori, per consentirci di entrare dentro, e si sta manifestando ogni giorno di più per l’evento sacro che in realtà è.
Le cose non accadono per caso, accadono in modo segretamente intelligente.
Sono certo che anche Tu ne abbia esperienza.
Talvolta ci serve un cammino molto lungo per arrivare ad accorgerci che le esperienze di polarità energetica negativa, sono in realtà delle benedizioni, rappresentando le medesime, la tensione necessaria a fare scoccare la freccia della consapevolezza.
Così Ti invito a rimanere salda in Te stessa, a rimanere ben ancorato in Te, per permettere al tempo di svolgere la sua magnifica opera di trasformazione collettiva.
Questa lenta ma certa Alchimia sacra e necessaria, anche se in modo lento finalmente accade, e sta coinvolgendo tutti Noi.
C’era bisogno di uno scossone, e lo scossone lo hanno dato gli eventi connessi con lo stato di allarme, e con le relative limitazioni. Non ultima, la paura di morire.
Avevamo davvero bisogno di recuperare connessione e contatto con la realtà della morte. La Morte va accolta, va celebrata, va vissuta, senza paura, come dato naturale, poichè chi morte teme, vive solo a metà.
Il Covid19
Questo io penso, il virus dell’influenza, che è cosa altra dalla pestilenza, è una scusa che qualcuno usa per toglierci la libertà, imponendo alla medesima restrizioni sempre maggiori.
Per Noi? Questa è un’opportunità davvero grande, davvero ghiotta!
Diceva Aldous Huxley:
“Non c’è schiavo peggiore di colui che non sa di esserlo.”
Capisci? La gente non sapeva di essere schiava, non lo sapeva. Non lo sapevamo, eravamo schiavi e non lo sapevamo.
Adesso tuttavia le cose cominciano a farsi chiare.
La gente diceva:
– “Ah, ma guarda quanta libertà! Abbiamo forse limitazioni noi?”
Rispondevo, anche con la forza di chi non si sente il solo:
– “Guarda che in realtà siamo in Dittatura, non Te ne accorgi, ma è così. E’ una Dittatura di portata nuova, che agisce contro la vita, ma lo fa in punta di piedi!”
– “Macchè ”, mi rispondevano, “la Dittatura è ben altra cosa, è quella dell’America Latina, quella dei morti, quella dei desaparecidos!”
Sì.
Però però, osserva: qualcosa sta cambiando anche qui da Noi. E nel contempo, in modo del tutto inatteso, insperato, ma concreto e vivo, e forte, sta miracolosamente cambiando anche la nostra coscienza.
Sta cambiando anche la nostra capacità di sentire e di toccare con mano le cose e di vederle per come stanno per davvero. E’ da questa improvvisa e collettiva presa di coscienza che ricavo la grande fiducia che, con gioia, sto riponendo in questo momento così impegnativo e foriero di grande trasformazione.
Il virus, di chakra settimo? Un’enorme opportunità!
Ci sono, in questo tempo di tempesta, molte persone che hanno paura; molte persone emotivamente sequestrate, cadono nel panico, incapaci di Presenza. Sono le persone che, in tempi di sostanziale bonaccia, non hanno lavorato su se stesse.
In assenza di Presenza, in assenza di Respons-abilità, di capacità di risposta alle richieste rivolteci dall’ambiente, sono queste le persone che ora cadono. Sono queste le vittime principali di questo cambiamento, di questo sacro, opportuno e oltremodo necessario movimento verso il Nuovo.
Vittime della paura, fagocitate dalla paura della paura stessa.
Ci sono poi tuttavia e per fortuna grande e ci saranno sempre più numerose, le persone che hanno invece lavorato su di sé, quelle che sanno ACCOGLIERE LA PAURA PER TRASFORMARLA IN CORAGGIO. Quelle che sanno accogliere l’ansia nella propria Casa Interiore, per trasformarla in Presenza. Quelle che la rabbia la onorano, trasformandola in forza.
Le difficoltà sono pesi, accogli i pesi e diventerai forte.
La differenza, sì, la fa la forza.
Se sei interiormente debole, non ti adatterai; se sei forte e stabile in Te stesso invece, Ti saprai adattare!
Il Tuo desiderio di libertà è anche il mio. E tuttavia si tratterà di portare pazienza, di portare pazienza, e ancora e ancora di portare pazienza, in attesa che il Disegno con lenta risoluzione certa, riveli se stesso.
Tu lavora, lavora, lavora su Te stesso.
TU sei la Via!
Sarà quando TUTTI avremo gli occhi bene aperti sull’ingiustizia che stanno perpetrando nei confronti della nostra Nazione e di Noi Tutti, sarà allora che, in qualità di liberi Cittadini consapevoli e uniti nella forza garantita dall’unità stessa, sarà allora che forniremo finalmente risposte nuove, risposte nuove, risposte nuove.
Non più reazioni, finalmente risposte!
Ti abbraccio forte sorella, Ti abbraccio forte fratello, che Tu possa essere libero e coraggiosamente felice, e anch’io! <3
Alberto Pomari – Counselor e Alpinista interiore
Ne approfitto per leggere il libro e farne meglio tesoro💙mi risuona forte molto di ciò che dici e scrivi…grazie di esserci🤗
Carissima Silvia, Ti ringrazio di cuore. Questo è un tempo sacro di Risveglio, che chiama Tutti Noi a uno stato di Presenza e di accudimento familiare di nostra Madre Terra. Grazie quindi per l’attenzione al cambiamento e per la scelta, che anche in Te intuisco viva, di curarne il Giardino! Ti abbraccio forte, un sorriso, Alberto <3 <3 <3