Capisco la rabbia che provi, l’ho provata a lungo anch’io e ancora adesso ogni tanto ci cado.
Ho una fortuna grande: mia moglie, Betti!
Quando cedo allo sconforto, Lei mi riporta al Centro, al senso del Disegno.
I Demoni devono morire è vero, ma morte non è distruzione, è trasformazione, trasformazione personale.
E’ l’indifferenza che deve morire.
E’ l’atteggiamento che ci fa fare spallucce, che deve morire.
E’ il voltarsi dall’altra parte perchè è più comodo non vedere, che deve morire.
Sono la pigrizia mentale, il delegare il proprio potere personale, la deresponsabilizzazione di sè, l’ignavia che devono morire.
Tutto questo, tutto questo e tanto altro ancora, deve morire!
L’Antagonista è sacro, senza ombra e senza esperienza di che cosa significhi essere dimentichi del Sole, non vi può essere Libertà!
La libertà è molte cose credo, ma fra tante cose che di essa si possono dire, libertà per me, è il potere di scegliere.
Dio è Tutto: Conoscenza Suprema e suprema ignoranza.
Dimenticare di essere Dio, comporta fare esperienza di Oscurità.
Vivere e fare esperienza dell’Oscurità, comporta la cieca demenza del prendere a morsi la Vita, facendo a brani la carne viva di Noi stessi.
Il Buio dell’Anima impone dolore fisico e sofferenza psichica.
L’Oscurità va benedetta tuttavia, se ne deve dire bene, poichè permette la scelta.
Ognuno di Noi è chiamato a scegliere.
Dio può essere il pugno chiuso, o la mano aperta che accarezza con amorevole gentilezza.
Chi vuoi essere?
Il Dio che uccide?
Oppure il Dio vivente e vitale, che Vita sostiene?
Ciò che è Bene, NON accade.
Ciò Che E’ Bene, SI SCEGLIE!
A volte bestemmio il Demone, te l’ho detto, ogni tanto inciampo.
Per fortuna poi scelgo di rialzarmi.
Oggi, anche oggi mi alleno a essere la voce di Dio e il Suo braccio, nella consapevolezza che la volontà di Dio, è la mia!
Dio vuole ciò che io voglio, e non può che essere così, perchè Dio, ho scoperto e così credo, Dio sono io.
Ricordare la propria Divina Essenza, è l’atto di riconoscenza più grande!
La responsabilità personale più elevata e verticale che l’Uomo Nuovo possa compiere, è la gratitudine,
la ri-conoscenza appunto.
Nulla accade A me, Tutto accade PER Me!
Il Demone, l’Antagonista, è lo schiaffo che diamo alla Vita ogniqualvolta scegliamo il silenzio di fronte al sopruso.
Martin Luther King ha detto:
“Io non temo i violenti, temo il silenzio dei giusti.”
Oggi c’è bisogno di qualcosa in più, non solo della voce, quanto mai necessaria, ma del Canto.
Cantare diviene così rito di passaggio, passaggio sacro e decisivo dall’immaginazione all’Atto.
Lo Zen, con la sua millenaria saggezza, invita a smettere di maledire il buio, invita ad accendere la propria candela.
Come non mai, oggi, ESSERE diventa la base del FARE, in un’inversione ispirata dal Cuore e quindi ieratica, forte, incisiva, efficiente ed efficace.
C’è bisogno di azione.
C’è bisogno di un’azione giusta, stabilizzata nella radice impetuosa e fertile dell’Amore e da Esso nutrita.
“Questa cosa è giusta?” mi chiedo.
Se la risposta è “Sì!”, allora la compio, disinteressandomi dei frutti dell’azione buona, così come insegna la Bhagavad Gita, il libro sacro agli Indù che Gandhi chiamava “La Madre.”
Ho fede in Me, ed è per questo che credo in Te.
Ti ringrazio per la Tua rabbia, è l’energia più vicina a Dio che si possa immaginare.
Ma la rabbia non va esplosa, la rabbia va trasformata.
Va trasformata in FORZA.
A nulla varrà salvare il nostro corpo, se il nostro Cuore ne perirà!
Che Tu possa ESSERE forte quindi, attivo, giusta, libero, paladina del vero, sano nel corpo perchè sanata nel Cuore.
Che Tu possa ricordare Chi Sei, e anch’io!
In alto i Cuori!
Alberto Pomari – Counselor e Alpinista interiore
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