Ci vuole un gran talento per essere felici!
Essere felici è una capacità che va coltivata e rafforzata nel tempo, attraverso qualità essenziali quale la consapevolezza e l’intelligenza emotiva.
Per essere infelici ci vuole davvero poco, è facilissimo, basta lasciarsi andare al giudizio.
Giudicare è cosa che attiene alla mente, per questo quando siamo felici, la mente tende a scomparire e con essa il tempo, che la stessa reca con sè.
Non è così?
Non ci dimentichiamo di noi stessi, quando siamo felici?
Non riusciamo forse a mettere da parte per un periodo più o meno lungo, i problemi che affliggono la nostra mente?
Non si ferma forse, il tempo, quando siamo gioiosi?
La felicità non è mentale, la felicità è un ricordo e ricordare è ri-cor-dare, ri-dare cuore a Ciò Che E’.
Non ci si sente forse uno con le persone con cui stiamo condividendo la gioia?
La gioia è trascendente, è transpersonale, va oltre la persona, sente, vede e tocca la dimensione spirituale.
La felicità, la gioia, sono Beata Essenza senza tempo, impersonale, un Vuoto in cui tutto ciò che è finito, può sperimentare ciò che finito non è.
Una dimensione perfetta, levigata, che sospende nell’Essere, tutto ciò che normal-mente diviene nel mondo del fare.
Il problema?
La mente appunto!
Osserva: ogni volta in cui sei felice è lei che manca, ed è sempre lei che è presente quando invece sei infelice!
Il problema tuttavia in Realtà non esiste, poichè è certo che il disagio provocato dalla mente, è un’opportunità.
CHE COS’E’ LA FELICITA’?
Quando chiedo che cos’è la felicità, in molti mi rispondono che “la felicità è stare bene.”
Da qualche anno sono entrato in contatto con una definizione di felicità che mi piace molto, perché tutto include, senza più nulla escludere.
La nuova definizione di felicità che vorrei condividere è questa:
la felicità è vivere una vita ricca, piena, significativa, con la più completa, profonda e piena disponibilità a vivere l’ampio spettro delle umane emozioni.
Le emozioni sono energia e l’energia come ormai sappiamo, possiede due polarità, una positiva e una negativa.
Nella metafora del marinaio, le emozioni di polarità positiva confermano al medesimo che la rotta è quella giusta: quando mi chiedo: “Come sto?”, se la risposta è “Mi sento appagato, pieno di energia e felice”, la rotta è quella giusta!
Quando invece mi accorgo di provare disagio, le emozioni di polarità negativa, quali l’eccesso di paura, di rabbia, di tristezza, semplicemente mi stanno indicando che il Capitano che sono, si è addormentato, e che il timone della nave gli è scivolato dalle mani.
Le emozioni di polarità negativa hanno il compito di svegliare il Capitano che dorme o che si è lasciato distrarre, chiedendogli di riprendere in mano il timone, ritrovando presenza e quindi direzione.
Tutti i marinai dovrebbero imparare a benedire la Bussola del Cuore, poiché ciascun marinaio è un Universo che possiede un Cuore rivolto verso l’Uno appunto, e che lavora, sempre, per favorire il ritorno a Nord, là dove regna la calma del Porto, un luogo del Cuore desiderato, poichè al riparo dall’insulto e delle tempeste provocate dal giudizio.
Felicità e spensieratezza diventano così sinonimo di integrazione, di cessazione cioè di pensieri intrisi di giudizi negativi, con cui la nostra mente bolla gli eventi della vita.
Il disagio si rivela quindi come una forza sacra, un’energia apocalittica che l’Esistenza ci ha donato, affinché noi ci si possa risvegliare dal sonno, dal torpore, dall’ignoranza di Sè.
Felicità dunque non è più “stare bene”, ma avere piena disponibilità a sperimentare con gratitudine equanime, felicità e infelicità, sapendo che la prima è ESPANSIONE e la seconda è il MOTORE che ci consente di realizzarla.
LA VITA?
La Vita è 50 e 50: così come puoi sempre trovare qualcosa di cattivo, in modo altrettanto simmetrico, puoi sempre trovare qualcosa di buono.
Guarda il mondo in modo da trovare qualcosa di buono, perchè ci riuscirai, ed è così che metterai a frutto il talento della felicità.
La felicità chiede intelligenza, competenza, impegno, dedizione, attività, ottimismo, amore per la vita.
LA FELICITA’ NON ACCADE, LA FELICITA’ E’ UNA SCELTA.
Che Tu possa scegliere di essere equanime e quindi felice, e anch’io.
In alto i Cuori!
Alberto Pomari – Counselor e Alpinista interiore
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